Morte di Senna, dopo due anni resta il mistero

« Older   Newer »
  Share  
Dailypain
view post Posted on 8/9/2009, 14:37




Repubblica — 04 maggio 1996 pagina 39 sezione: SPORT

IMOLA - Alcuni mazzi di fiori al "Tamburello", una messa, un po' di retorica. E una inchiesta che, a due anni dall' inizio, deve ancora concludersi. La verità sulla morte di Ayrton Senna e su quella di Roland Ratzenberger ancora non c' è. Il pubblico ministero Maurizio Passarini per ora tace. Potrebbe però parlare a fine mese, lontano dai clamori del Gran Premio, e tutto l' ambiente aspetta di sapere se ci saranno rinvii a giudizio. Intanto la stampa brasiliana accusa la giustizia italiana di essere troppo lenta. Per i due incidenti mortali Passarini ha indagato in tutto 17 persone: 8 della Williams, a partire dai titolari Frank Williams e Patrick Head; 6 della Simtek (il team "povero" di Ratzenberger); 3 della Sagis, la società che gestisce l' autodromo. Gli avvisi partirono il primo giugno ' 94, un mese dopo la tragedia. Per tutti l' ipotesi di reato è concorso in omicidio colposo. Imola due anni dopo. La carovana della F1 tira dritto, altro non potrebbe fare, e mal digerisce le domande su quel terribile 1. maggio. Il discorso si sposta subito altrove, lontano dai ricordi. Ma c' è un punto di non ritorno nella lunga indagine: le perizie richieste dal tribunale e depositate il 24 febbraio 1995. In quella relazione si dice che il piantone dello sterzo della Williams di Senna presentava una riduzione del diametro e una imperfetta saldatura. Una anomalia che sarebbe stata all' origine del cedimento del pezzo. Ipotesi che il professor Enrico Lorenzini, docente di Ingegneria e coordinatore dei periti, ha ribadito alla stampa inglese, suscitando qualche imbarazzo in Tribunale. Lo sterzo dunque sarebbe il colpevole, più di una possibile rottura della sospensione, più dell' asfalto irregolare della pista, contro il quale lo stesso Senna aveva puntato il dito due mesi prima di morire al Tamburello. I tempi lunghi, si sa, alimentano misteri, e in questa storia non sono mancati i lati oscuri: dal filmato della "camera car" di Senna (c' era, non c' era, chi l' ha visto?); alla centralina della Williams, la "scatola nera" della macchina, che avrebbe dovuto spiegare tutto, ma così non è stato. "Congetture frutto di informazioni parziali ad opera di persone che non hanno la conoscenza completa dei fatti", è stata la sentenza del pm sulla girandola di voci. In casa Williams hanno sempre negato la tesi del piantone dello sterzo, dando l' impressione di mal sopportare l' "intrusione" della magistratura. Oggi intanto verrà celebrata la messa in ricordo di Ayrton, alle 18.30, nella chiesa di Santa Croce in Campo. E sempre oggi Imola dedicherà un monumento al tre volte campione del mondo, opera dello scultore Stefano Pierotti. La statua, coperta da una bandiera brasiliana, sarà inaugurata a mezzogiorno in Piazza Matteotti.

- ANDREA CHIARINI
 
Top
0 replies since 8/9/2009, 14:37   111 views
  Share