Morte di Senna: arrivano i rinvii a giudizio

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Dailypain
view post Posted on 8/9/2009, 14:39




Repubblica — 14 maggio 1996 pagina 46 sezione: SPORT

ROMA - A due anni e 14 giorni dalla morte di Ayrton Senna, l' inchiesta giudiziaria avviata dal pm circondariale di Bologna Maurizio Passarini sarebbe ormai in dirittura di arrivo. Entro pochi giorni l' inchiesta dovrebbe concludersi con il rinvio a giudizio di diverse persone. L' accusa sarà quella di omicidio colposo e il dibattimento davanti al pretore si preannuncia lungo e difficile perché sono tante le perizie a suo tempo ordinate per accertare eventuali difetti e manchevolezze. Ma pare che ci siano anche perizie di parte in contrapposizione alle altre. Non si sa esattamente quante e quali persone saranno rinviate a giudizio. Si parla anche di Frank Williams, titolare della omonima scuderia, e dei responsabili dell' autodromo di Imola. Molti sono i punti ancora in discussione e che saranno dibattuti nel processo con lo scopo di svelare il mistero che ancora circonda la morte di uno dei campioni più amati nel mondo. Le scatole nere. Proprio domenica un settimanale inglese in un articolo sulla vicenda Senna, raccontava dell' episodio non nuovo della scatola nera che fu prelevata dalla vettura di Senna subito dopo l' incidente. Quelle scatole nere erano due, ma una fu talmente danneggiata nell' urto che non fu possibile prenderla. L' altra invece fu asportata da tecnici vicini alla scuderia e solo in un secondo tempo consegnata al magistrato bolognese. Ma il prelievo di quella scatola non era illegale in quel momento (Senna non era ancora morto) bensì motivato da ragioni precise e cioè che, in attesa della seconda partenza della gara dopo l' incidente, ci si voleva rendere conto subito se quell' apparecchio avesse o no registrato particolari anomalie sulla vettura di Senna. Lo sterzo. Secondo indiscrezioni giornalistiche pubblicate nel ' 94 sarebbe stato lo sterzo a cedere per un difetto del metallo. Ma sembra che adesso ci sia anche una perizia ordinata dalla famiglia Senna secondo la quale la scatola dello sterzo sarebbe esplosa sì per un difetto del metallo ma solo in seguito al violento urto contro il muro e non prima. La pista. Una perizia sul circuito e in particolare sulla curva in cui avvenne l' incidente avrebbe evidenziato manchevolezze riguardanti l' asfalto, la banchina e le vie di fuga che potrebbero portare, ove ritenute valide dal magistrato, al rinvio a giudizio anche di persone collegate con l' autodromo di Imola. Il casco. Anche sul casco di Ayrton Senna, ritrovato rotto e con una fessura aperta di circa quattro centimetri, ci sarebbero discordanze. A colpirlo secondo una perizia sarebbe stata l' intera ruota con una parte di sospensione. Secondo un' altra perizia invece il casco non sarebbe stato regolamentare.
 
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