Senna era già della Ferrari Todt rivela il contratto segreto

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Dailypain
view post Posted on 8/9/2009, 15:23




Repubblica — 17 gennaio 2004 pagina 50 sezione: SPORT

MADONNA DI CAMPIGLIO -Primo maggio '94, quinto giro del Gran premio di Imola. Quello schianto terribile, alla curva del Tamburello, impedì a Senna di finire alla Ferrari. Lo ha rivelato ieri Todt, il responsabile della casa di Maranello, parlando di un incontro segreto nel settembre del '93 con il pilota brasiliano (alla fine del suo rapporto con la McLaren) e di un accordo già raggiunto per il '95. Quella tragica domenica non ha solo privato la Formula Uno di uno dei suoi più grandi campioni, ma ha anche cambiato la storia della Ferrari, che aveva puntato su Senna per la sua rinascita, prima di consegnarsi al grande dominio con il suo erede illustre, Schumacher. Lo dice il particolare inedito, rivelato dieci anni dopo da Todt. Ma lo fa capire anche un' intervista esclusiva, rilasciata da Senna alla "Folha de Sao Paulo" e pubblicata il primo ottobre del '93. "Senna ha un piano segreto per il suo futuro", titolava quel giorno il quotidiano brasiliano. Per anni Flavio Gomes, l' autore dell' articolo, si è interrogato su quale fosse questo progetto, la morte del pilota ha sotterrato tutto. Ora, le parole di Todt aiutano a fare chiarezza. Senna sognava la Ferrari, nonostante nel '94 avesse ottenuto la Williams, la macchina più forte del momento. Era già stato a Maranello, era stuzzicato dall' idea di far tornare grande una scuderia in crisi profonda; 58 gran premi senza vittorie, una pagina nera iniziata dopo il successo di Prost a Jerez nel '90 e finita con il trionfo di Berger nel '94 a Hockenheim. Sapeva di essere un mito e voleva sublimarsi con un altro mito, seppure in disgrazia. «Io ero da poco in Formula Uno - racconta Todt - quando lo conobbi. Era il settembre del '93, i giorni del Gran premio di Monza, lui aveva 33 anni e un contratto già firmato con la Williams. Il nostro fu un incontro segreto, con una lunga discussione e l' obiettivo di convincerlo a venire da noi nel '95. Rimasi impressionato da come un personaggio della sua dimensione fosse così interessato alla Ferrari, visto che stavamo andando veramente male. Oggi lo capirei di più, chiunque vorrebbe correre per noi, ma nel '93 avevamo solo il nome». La Ferrari era il suo grande sogno: «Una meta ben definita per il mio futuro - diceva Senna nel '93 in quell' intervista - che non posso rivelare per non renderla impossibile. Ancora: «Le vittorie devono arrivare per forza. Quando una macchina diventa competitiva, c' è solo da aspettare». Forse la storia sarebbe stata diversa, forse oggi non si celebrerebbe così tanto Schumacher (difficile una loro convivenza). Oggi si attende la nuova Ferrari, la macchina che sarà svelata il 26 gennaio a Maranello e che dovrà rimanere sul trono attraverso 18 gran premi, visto che da ieri è ufficialmente in calendario anche Magny Cours. Una vettura su cui Todt anticipa un solo segreto: «Avrà una strana ala anteriore». E ieri Mosley ha rivelato che nel prossimo campionato di Formula Uno saranno cambiate le penalità: non più inflitte durante la corsa, ma a competizione ultimata e dopo aver ascoltato la difesa dei piloti, che - come succede per la patente a punti italiana - le assommeranno. Alla terza sanzione, squalifica per una gara.

- DAL NOSTRO INVIATO STEFANO ZAINO

 
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,lewishamilton
view post Posted on 16/9/2009, 09:44




Era meglio che ci andava subito alla Ferrari :cry:
 
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view post Posted on 25/9/2009, 17:53
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