Lo spagnolo della Yamaha vince il Gp del Portogallo davanti al rientrante Casey Stoner della Ducati e a Dani Pedrosa della Honda. Solo un quarto posto per Valentino Rossi, che così inizia a sentire il fiato sul collo del compagno di squadra, ora a -18 a tre gare dal termine
Tra Rossi e Lorenzo, spunta Stoner. In realtà lo spagnolo della Yamaha vince, meritatamente, il Gp del Portogallo, conquistando la quarta vittoria stagionale, ma la sorpresa della giornata è l'australiano della Ducati che si piazza secondo davanti a Dani Pedrosa e a Valentino Rossi. Il Dottore è stato la delusione di questa corsa, mai pungente e in grado di lottare effettivamente per il podio. Sono circa 23 i secondi di ritardo dal compagno di squadra al termine della corsa, troppi per uno come Vale.
Partono alla grande Lorenzo e Pedrosa, con quest'ultimo che si porta immediatamente in seconda posizione. Rossi è terzo ma subito dopo un giro deve vedersela con uno Stoner in grande spolvero che non tarda a strappargli la posizione. Il centauro della Ducati non si ferma qui, sembra aver voglia di recuperare il tempo perso durante l'assenza dalle piste e al secondo giro completa la rimonta piazzandosi secondo davanti a Pedrosa. Stoner tenta l'assalto a Lorenzo, ma non riesce a mettere in pericolo la sua leadership durante la gara, perchè il catalano è inarrestabile e una volta al comando non molla più la presa.
Interessante è anche la lotta per la sesta posizione. Tolto Edwards, che chiude il Gran premio quinto, Elias e Dovizioso sono protagonisti di un combattuto testa a testa che vede alla fine il primo avere la meglio. La corsa vede i ritiri di Kallio che cade dopo pochi giri e quelli di Capirossi e De Angelis, bloccati da alcuni problemi meccanici.
Si tratta di una vittoria importante per Lorenzo: lo spagnolo regala, infatti, matematicamente alla Yamaha il titolo del mondiale costruttori e riduce il gap con il compagno di squadra. Ora Rossi ha 18 punti di vantaggio e mancano ancora tre gare: tutto può succedere.
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