I prossimi due GP, gli ultimi della stagione, possono essere i più importanti, per il Team Scot. La squadra ha a portata di mano tutti e tre gli obiettivi che si era prefissa: la vittoria nel Campionato del Mondo, classe 250, con Hiroshi Aoyama; la consacrazione di Raffaele De Rosa come uno dei piloti più interessanti della sua generazione; consentire a Gabor Talmacsi di vincere la propria scommessa: dimostrare che la MotoGP può essere la sua categoria, a dispetto della salita ripida che gli si è prospettata, quando ha abbandonato il campionato 250 dopo poche gare. Il primo passo per riuscirci è Sepang: un circuito tecnico, difficile, che ciascuno dei tre affronterà con uno spirito diverso.
Hiroshi Aoyama (250cc): "Malesia? Un GP come un altro".
Raffaele De Rosa (250cc): "Peccato che Sepang non sia davvero il mio circuito preferito... comunque, quest'anno me la sono cavata bene un po' dovunque; chissà che domenica sera anche questo non sia diventato un circuito che adoro".
Gabor Talmacsi (MotoGp): "Sono ottimista, per quanto riguarda Sepang. E' un tracciato che mi piace moltissimo; ci ho vinto due volte, in 125. Abbiamo analizzato i dati incamerati a Phillip Island, e contiamo di migliorare la prestazione, nel prossimo weekend. Vorrei essere in grado di puntare ad una posizione più interessante. Farà molto caldo, ma se saremo riusciti a preparare una moto maneggevole, sono certo non ci saranno problemi".
Emanuele Ventura (Direttore Tecnico): "Dopo Phillip Island, la situazione è molto più chiara. Hiroshi deve puntare ad un risultato solo: la vittoria. Raffaele ha avuto conferma delle proprie attitudini, e può puntare a qualunque risultato. Da Gabor mi aspetto un altro passo avanti, dopo che abbiamo messo a punto alcune cose, nell'ultima gara".
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