L'Algarve, splendida regione del Portogallo, sarà teatro della sfida senza esclusione di colpi che domenica a Portimao, deciderà il Mondiale. Leggermente favorito Haga, che dovrà gestire i 10 punti di vantaggio, su Spies. Dopo il titolo Costruttori, la Ducati va a caccia del bis
IL GIORNO DEL GIUDIZIO - Che la lotta sarebbe stata combattuta lo si era già intuito lo scorso 1 marzo nella prima gara di Philipp Island, la stessa spettacolare pista che ha consegnato (quasi) domenica a Rossi il titolo MotoGP. La vittoria di Haga in gara 1 e il successo del rookie Spies hanno dato il via a una serratissima battaglia per la corona iridata. Ora il momento dei verdetti è arrivato: Nitro-Nori e Texas Terror si giocheranno il Mondiale in due manche decisive.
A PARI PUNTI VINCE SPIES - Grazie ai punti ottenuti due settimane fa a Magny-Cours, la Ducati ha già conquistato il titolo Costruttori, il sedicesimo in 22 edizioni, ma la casa di Borgo Panigale vuole confermare il titolo piloti del 2008 del grande Troy Bayliss. Sia Haga che Spies conoscono la pista e arrivano all'appuntamento in eccellenti condizioni di forma. A far pendere leggermente la bilancia a favore del nipponico sono i 10 punti di vantaggio, importanti ma non sufficienti a gestire la situazione: se infatti il texano della Yamaha dovesse vincere entrambe le gare o trovarsi a pari punti con il rivale, conquisterebbe il Mondiale in virtù del maggior numero di vittorie.
LA PRIMA DI HAGA? - Sarà dunque anche una battaglia di nervi, per un testa a testa che si annuncia davvero incandescente. Il giapponese della Ducati sogna il primo Mondiale della sua carriera: "Ho terminato le ultime stagioni sempre in seconda o terza posizione - confessa Haga - e l'unica cosa che mi manca è il titolo, un titolo che spero di poter portare a casa, per la Ducati a per il Giappone, proprio questa domenica. Tutta la stagione dipende da questo weekend. La mia strategia sarà quella di sempre, ovvero scenderò in pista con l'obiettivo di vincere, pronto a dare, come solito, il 100%".
OCCHIO AGLI OUTSIDER - La lotta a due difficilmente non subirà influenze esterne: Michel Fabrizio, già sicuro della terza piazza mondiale, ha ampiamente dimostrato di poter piazzare la zampata in qualsiasi manche e a Portimao scenderà in pista anche per dare un contributo sostanzioso al compagno di squadra qualora ce ne fosse bisogno. Nessun gioco di squadra, invece, per Max Biaggi e Jonathan Rea, protagonisti annunciati: il romano dell'Aprilia si dovrà difendere il quarto posto in campionato dal giovane nordirlandese della Honda, che deve recuperare 14 punti sul rivale.
IL 'BATTESIMO' DI GUINTOLI - A Portimao ci sarà l'esordio di Sylvain Guintoli tra le fila del team Alstare Suzuki. Il centauro francese, vittima di un brutto infortunio a Donington nel BSB, è sulla via della guarigione e sarà una delle novità del prossimo campionato. Al via per la seconda gara consecutiva anche il campione della British Superbike Leon Camier, che cercherà di convincere i vertici Aprilia dopo la discreta prova a Magny-Cours. La casa di Noale schiera tre moto, con il ritorno in pista di Shinya Nakano.
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